Committente
Comune di Parma
Importo LAVORI
35
mln/€
Superficie
Committente
Importo LAVORI
Superficie
Il Comparto di Viale Piacenza “Area impianto sportivo 7 fratelli Cervi” occupa una posizione nodale per lo sviluppo urbano della città di Parma e interessa una porzione di spazio compresa tra la linea ferroviaria Milano-Bologna e una delle principali strade dell’anello di circolazione interna della città ovvero Viale Piacenza.
Il progetto fa propria la volontà della STU Autority – Società di Trasformazione Urbana di ridefinire questa parte della città che era occupata dallo stadio del Baseball e dallo stadio del Rugby per ospitare la nuova sede dell’ Authority Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).
La sede dell’EFSA si manifesta attraverso una volumetria a forte leggibilità, un prisma a base triangolare. La pianta triangolare dell’edificio che si sviluppa in altezza, oltre a conferire una identità riconoscibile permette di valorizzare le aree comuni delle zone ufficio mantenendo una efficace razionalizzazione degli spazi: le unità lavorative sono organizzate su due livelli contigui per uno sviluppo in altezza di circa 12 piani; gli uffici sono considerati luoghi di lavoro tesi a favorire lo scambio di informazioni, i corridoi di distribuzione vengono a questo proposito sostituiti da spazi aperti e destinati all’incontro, con forte valorizzazione delle relazioni visuali da e verso la città. Al piano terra, nel volume che si sviluppa in orizzontale, intorno ad una corte centrale, si articolano le numerose sale riunione di varia dimensione; una vasta zona di lobby organizza le aree di ingresso del ristorante interno, della biblioteca; la piastra orizzontale coperta a verde che ospita le sale riunione ha altresì lo scopo di garantire una elevata inerzia termica; il volume che ospita gli uffici si qualifica quale esempio di sfruttamento di tutte le tecniche volte a ridurre il consumo energetico dell’edificio: protezione solare passiva, ventilazione naturale, geotermia, camini solari, recupero delle acque piovane, sfruttamento della massa termica.
Il progetto ha dovuto tenere conto di un numero consistente di vincoli, sia specifici dell’area funzionale, rispondenti cioè alle prestazioni dovute agli accordi con l’Efsa, sia specifici degli elementi tecnologici, rispondenti cioè alle prestazioni richieste al singolo componente tecnologico (per esempio: facciate, infissi, impianti, elementi prefabbicati). E’ un edificio
progettato per 450 funzionari , ma contiene anche un Centro Conferenze per accogliere i frequenti seminari con esperti esterni e inoltre, prevede servizi come una biblioteca, un centro di consultazione internet, un ristorante e una caffetteria. La soluzione architettonica adottata individua le principali attività lavorative in due volumi giustapposti con estensione verticale per la funzione legata alla ricerca e produzione di documenti e orizzontale per la funzione legata allo scambio di informazioni.
La torre di uffici, a pianta triangolare, di 40.21 metri di altezza, ospita le diverse direzioni scientifiche.
Il piano tipo è stato organizzato su una trama in facciata di 1.25m e accoglie gli uffici per gli impiegati EFSA oltre che le sale riunioni per piccoli comitati, le aree per soste informali e gli annessi funzionali.
il sistema del verde si pone come un ideale prolungamento del verde del Parco Ducale, in una riconnessione formale e visuale che dialoghi, da un lato con la cesura della ferrovia, e dall’altro con le direttrici progettuali fondate sui riferimenti con il Parco Ducale.
Il progetto si caratterizza attraverso i seguenti elementi:
• Rapporto del verde con il margine lineare continuo della barriera ferroviaria.
• Ideale ricongiunzione con il verde del Parco Ducale.
• Nuove percezioni visuali e nuova caratterizzazione in riferimento al costruito esistente e in programma.
• Relazione con la città , attraverso la connessione con i percorsi pedonali e ciclabili che girano lungo tutto il perimetro del comparto.
L’entrata principale è disposta a Sud a ridosso di Viale Piacenza, le auto accedono allo spazio privato mediante un controllo. Da Via Adenauer si accede al parcheggio interrato mediante una rampa a doppio senso di marcia.
I parcheggi interrati dei veicoli del personale Efsa si trovano nei due piani interrati con una superficie di 2.405 mq al primo livello interrato è di 2.550 mq per 89 auto e 53 moto; al secondo livello interrato; per 103 auto e 42 moto con un totale di 198 auto di cui 6 per disabili e 95 motociclette.
La Piastra esprime un’ideale di riconnessione formale e visiva con il parco ducale e introduce, grazie alla sua forma trapezoidale, lo sviluppo dell’area verso nord. Concepito e riservato all’incontro e allo scambio di informazioni. Intorno a questo luogo cosi’ espressivo si sviluppano le differenti tipologie per le sale di riunione e per l’ampia lobby di accoglienza un ristorante per 168 commensali, una caffeteria con tavoli per ospitare 48 persone oltre ad una biblioteca e un corner per la consultazione ad internet , tutti servizi che vanno ad incrementare la qualità del servizio globale della sede Europea
Piani Uffici: Nell’area centrale della pianta triangolare si dispongono in maniera aleatoria il blocco ascensori e i servizi; sono ricavati in tal modo sequenze di ambienti fluidi, “piccoli luoghi” in sé autonomi, concepiti per promuovere e valorizzare il rapporto tra i soggetti, che del lavoro sono i veri motori. Il nucleo centrale ad ogni piano uffici comprende : servizi igienici uomo/donna integrati dal servizio igienico per la persona diversamente abile, una cucinetta, un archivio di piano, un locale ripostiglio, un deposito carta e un locale tecnico.
Svincolato in parte, da una rispondenza a puri requisiti funzionali, lo spazio ufficio così concepito, diventa il medium per contribuire alla vitalità e creatività degli occupanti. Le situazioni inaspettate che si definiscono con la soppressione dei monotoni corridoi permettono continui scorci verso l’esterno in linea con l’intento progettuale di non creare un spazio chiuso, ma uno spazio che si apre verso il contesto cittadino.
l modulo ufficio esce da schemi statici della cellula di ufficio tradizionale per proporsi in termini più flessibili e più attenti alle attività da svolgere in team , pertanto sono state ipotizzati uffici di diverse tipologie: uffici singoli, uffici da due persone e openspace. Tutti gli uffici sono climatizzati con un sistema di pannelli radianti a soffitto, e la pavimentazione del locale ufficio avrà un rivestimento in moquette che si estende anche ai corridoi. I pannelli radianti a soffitto provvederanno al riscaldamento invernale e al raffrescamento estivo, mentre l’aria primaria proveniente dai canali che corrono sopra il controsoffitto del corridoio provvederà al controllo dell’umidità relativa e al necessario rinnovo d’aria degli uffici. Oltre a garantire un elevato risparmio energetico, il soffitto radiante consente anche di recuperare spazio e di evitare il rumore prodotto dall’aria forzata.
L’involucro della torre è rivestito in alucobond di colore bianco , il lati Est e Ovest del triangolo sono caratterizzati dalla presenza di un sistema di frangisole verticale realizzato con una lastra orientabile in lamiera microforata . Questo sistema garantisce una corretta illuminazione naturale ma al tempo stesso permette il giusto confort degli ambienti di lavoro. I rapporti di illuminazione naturale delle facciate con il frangisoli verticali sono conformi ai parametri richiesti dal Regolamento Edilizio della città di Parma. Per dimostrarlo si è calcolato al massimo possibile la dimensione della superficie in ombra che il frangisole può creare sulla facciata e di conseguenza si è
sottratto il 50% della superficie vetrata equivalente alla proiezione sul vetro del frangisole aperto a 60°; anche cosi il rapporto di 1/8 di superficie illuminante, rispetto alla superficie di locale, è stato soddisfatto. Il lato Sud è caratterizzato da un elemento sporgente metallico rivestito in zinco titanio che al suo interno racchiude uno spazio per le riunioni; le aperture a nastro verticali consentono al locale di ricevere aria naturale e di avere un contatto con l’ambiente circostante. Il resto della facciata Sud presenta un sistema di frangisole orizzontale in lamiera microforata.
La scelta progettuale di adottare per i prospetti esterni la soluzione della facciata ventilata trae la sua origine guardando al comportamento termoenergetico delle pareti ventilate. Diversi sono infatti i fattori di sicuro vantaggio:
• un primo fattore è costituito dalla possibilità di ridurre, nella stagione calda, il carico termico sull’edificio. Ciò grazie alla parziale riflessione della radiazione solare incidente sulla facciata da parte del rivestimento e alla ventilazione dell’intercapedine;
• un secondo fattore consiste nella possibilità di realizzare un isolamento termico sostanziale omogeneo e continuo, facilmente raccordabile alle linee di imposta dei telai delle chiusure vetrate per il totale controllo dei ponti termici sulle varie facciate;
• un terzo fattore, non meno importante dei precedenti, risiede nella possibilità di aumentare, e di molto, lo spessore dell’isolamento termico senza per questo incontrare rilevanti difficoltà tecniche e/o incrementi di costo. L’isolante infatti avvolge e protegge l’edificio come fosse un “cappotto” ma senza essere tuttavia esposto agli agenti atmosferici e neppure dover fare da supporto al rivestimento, come a qualsivoglia altro elemento di facciata. Ciò consente di adottare spessori tali da conferire all’edificio un comportamento energetico conservativo – ossia che minimizza i disperdimenti, privilegia l’accumulo termico e in definitiva, comprime ai minimi termini il fabbisogno energetico – molto favorevole anche ai fini del comfort negli ambienti interni e caratteristico degli edifici di tipo “iperisolato”.
Manutensibilita’ e manutenzione. Il materiale impiegato per il rivestimento delle pareti ventilate è costituito da alucubond il sistema di montaggio è tale da prevedere la sostituibilità in opera in caso di necessità di ogni singolo elemento. In servizio è possibile procedere, con rapidità e costi competitivi, al lavaggio periodico del rivestimento e, con l’occasione, alla verifica del suo stato di conservazione e ai ripristini locali di cui si rilevasse la necessità. In sostanza le pareti ventilate hanno una naturale predisposizione alla manutenzioni, ordinaria e non, che può essere convenientemente sfruttata, particolarmente per interventi programmati.